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Oculista

L’oculista è un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle malattie dell’occhio e della vista. 

Gli oculisti eseguono esami oculari completi per valutare la salute degli occhi e la visione. 

Il medico oculista previene, diagnostica e cura i disturbi e tutti i problemi che possono colpire l’occhio umano. Può prescrivere esami e cure con farmaci e anche lenti da vista correttive.

 

Gli oculisti possono trattare una vasta gamma di malattie dell’occhio, tra cui:

  • cataratta: una condizione in cui il cristallino dell’occhio diventa opaco, causando una riduzione della visione;
  • glaucoma: una malattia che colpisce il nervo ottico e può causare danni permanenti alla vista se non trattata;
  • degenerazione maculare legata all’età: una malattia della retina che può causare una perdita progressiva della visione centrale;
  • retinopatia diabetica: una complicanza del diabete che può causare danni alla retina;
  • miopia, ipermetropia e astigmatismo: condizioni refrattive che possono essere corrette con lenti correttive o chirurgia refrattiva;
  • distacco di retina;
  • infiammazioni oculari come la congiuntivite e la blefarite;

 

Che cosa è la cataratta?

Per “cataratta” si definisce un opacamento del cristallino dell’occhio. Il cristallino ha la stessa funzione dell’obiettivo in una macchina fotografica, deve produrre nell’occhio un’immagine a fuoco.

Il concetto di “cataratta” viene dal Medioevo e deriva dal termine greco “katarraktês”. Questo significato è stato trasferito in medicina per indicare lo “schermo grigio” che “cade davanti all’occhio” quando il cristallino diventa opaco.

Accanto ad affezioni acquisite del metabolismo e difetti congeniti rari, questa malattia rientra fra le cosiddette malattie senili, che si manifestano perlopiù solo dopo i 60 anni.

I sintomi visivi più frequenti possono essere:

  • annebbiamenti transitori o permanenti della vista,
  • senso di facile abbagliamento nella visione controluce,
  • aloni luminosi o colorati intorno alle luci puntiformi,
  • transitori miglioramenti della visione per vicino,
  • riduzione della sensibilità al contrasto,
  • difficoltà nel distinguere i colori,
  • latenza nella messa a fuoco a varie distanze,
  • affaticamento alla lettura,
  • disturbi durante la guida notturna,
  • talvolta anche sensazione di bruciore e stanchezza oculare.

Come si cura:  Il metodo ideale è rappresentato dall’intervento chirurgico con impianto di una lente artificiale, che sostituisce la capacità rifrattiva del cristallino naturale asportato.

Nella maggior parte dei casi viene utilizzata la tecnica della “Facoemulsificazione”, che consiste nella frantumazione con ultrasuoni della lente naturale, seguita poi dall’impianto del cristallino artificiale (IOL).

Patologie
  • ambliopia
  • astigmatismo
  • cataratta
  • cheratocono
  • congiuntivite
  • degenerazione maculare senile
  • diplopia
  • distacco di retina e di vitreo
  • emorragie sottocongiuntivali
  • epifora
  • glaucoma
  • ipermetropia
  • miopia
  • neurite ottica
  • occlusioni venose
  • pterigio
  • retinopatia arteriosclerotica
  • retinopatia diabetica
  • retinopatia ipertensiva
  • strabismo
  • uveite
  • vizi di rifrazione
Medici di riferimento
Dott. Alberto Alberti
Medico chirurgo specialista oculista 
Dott. Alessandro MISSOLUNGI
medico chirurgo oculista
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